La vostra pelle è in grado di nutrirsi e rinnovarsi avvalendosi delle proprie forze. La cosmesi naturale non le sottrae questi compiti, bensì la aiuta in modo mirato e olistico a ritrovare il proprio naturale equilibrio. Bisogna sempre leggere le etichette degli ingredienti (INCI), che è la carta d’identità di un prodotto cosmetico, e scegliere ogni prodotto facendo attenzione che contenga piante officinali e oli essenziali lavorati correttamente oppure….prepararli da sé!
Con un po’ di allenamento imparerete a riconoscere le principali sostanze nemiche della pelle, non fidatevi di quello che trovate nel prodotto all’infuori dell’INCI perché spesso la pubblicità inganna!
DOVE SI TROVA L’INCI E COME SI LEGGE:
Nelle confezioni esterne di cartone dei prodotti solitamente nella parte posteriore, oppure nei prodotti che non hanno la confezione li trovati scritti nella parte posteriore del prodotto o sotto, se la confezione è fatta a “scatolina”. Gli ingredienti ai primi posti sono contenuti in percentuale maggiore (circa 90%), quelli a metà sono contenuti in percentuale minore, e quelli agli ultimi posti sono nel prodotto a basse percentuali (1-2% di tutto il prodotto)
CONSIGLI SULLE SOSTANZE DA EVITARE:
- Petrolatum, paraffinum liquidum, vaselina: sono derivati dalla raffinazione del petrolio, si trovano su creme viso, oli per il corpo e anche sui “burri cacao” per le labbra
- Quasi tutte le cose che finiscono in –thicone oppure –siloxane: sono siliconi che creano una barriera sulla pelle, l’effetto tranello è che la rendono momentaneamente morbida ma in realtà non idratano anzi occluode i pori della pelle e non la lascia respirare. Si possono accettare alla fine dell’Inci, malissimo se ai primi posti
- Tutti i numeri dispari (sono sostanze di derivazione petrolifera: es: C12-15 alkyl benzoate)
- I PEG e PPG specialmente se seguiti da numeri alti (malissimo un PEG 200, accettabile un PEG 6)
- La triethanolamine che rilascia nitrosoamine cancerogene
- Cocamide DEA, TEA oppure MEA, che rendono i detergenti troppo aggressivi
- Il triclosan, antibatterico da evitarsi in ogni caso sempre e specialmente in gravidanza perchè si deposita nei nostri tessuti grassi e passa al latte
- DMDM hydantoin, imidazolidinyl urea, diazolidinyl urea, formaldehyde, sodium hydroxymethylglycinate sono cessori di formaldeide, che è cancerogena
- I glycol, forti solventi (es: propylene glycol), specialmente ai primi posti dell’inci, verso gli ultimi si possono accettare
- Isopropyl myristate, isopropyl palmitate che sono sicuramente comedogeni, evitare nelle creme viso
Questo per quanto riguarda la nostra pelle; aggiungo quello che si deve evitare per la salute dell’ambiente in cui viviamo:
- l’EDTA (es. tetrasodium EDTA) che è inquinante; ottimo invece l’etidronate che non lo è
- Cetrimonium chloride, behentrimonium chloride, condizionanti da balsamo dannosi per gli organismi acquatici
- Carbomer, nylon, parole come crosspolymer o copolymer che indicano sostanze tutte di derivazione sintetica
- Le parole col prefisso -iso, che indica derivazione sintetica (es: isoparaffin, isopropyl, palmitate)
Ce ne sono tantissimi altri, ma questi sono i più importanti e quelli che potreste trovare più frequentemente sui prodotti in commercio. Comunque se volete un aiuto per poter vedere ogni singolo ingrediente dei prodotti che acquistate andate su: www.biodizionario.it . Potrete consultarlo sempre per ogni singolo ingrediente! Anche se qualche prodotto a voi caro contiene qualcuna delle sostanze che ho elencato qui sopra non è grave, non succede niente di pericoloso, però imparare a scegliere prodotti che sono il meno dannosi possibile ci aiuta anche a rispettare di più la nostra pelle!
Jessica
E’ interessantissimo, brava come sempre, Complimenti!!! E grazie per i tuoi preziosi suggerimenti.
Daniela
Mi fa piacere che i miei post ti siano utili! Un abbraccio!